Radio Camilla nasce nel 1989 dopo il trasferimento della scuola dal prefabbricato in cui ha cominciato il suo percorso, ai locali della Domus dove ha sede tuttora.
Un quarto d’ora prima della fine delle lezioni, nell’ufficio della direzione, Radio Camilla accende i suoi microfoni.
Don Antonio Villa sino al 2021 e poi alcuni insegnanti si siedono al tavolo degli speaker assieme a tre ragazzi che rappresentano ogni classe e cominciano a parlare.
Prima della trasmissione, per richiamare l’attenzione degli ascoltatori e per consentire loro di preparare gli zaini, si ascolta la sigla. Dopo la musica, le voci degli speaker arrivano direttamente nelle aule.
Vengono lette riflessioni o richieste tratte dai quaderni di classe dove i ragazzi possono scrivere liberamente, purché indichino il loro nome al termine delle considerazioni.
La sigla di Radio Camilla
Fresche le notizie come
uova di giornata
tanto per sapere cos’è stato
e com’è andata
state ad ascoltare,
può scattare una scintilla
radio, radio, radio Camilla!
Una mente sveglia
che le sappia preparare
una voce chiara
che le sappia raccontare
breve notiziario
della scuola di don Villa
radio, radio, radio Camilla!
Testo e musica di Roberto Abbiati e Carlo Pastori
Per esempio, “il Villa”, rivolgendosi ai tre di fronte a lui, dice: “Questa è Miriam”: “Oggi è una bella giornata, spero che sia così anche domani”, oppure: “Scrive Anna”: “Il riso oggi era veramente buono” “e ha ragione, non trovate?”. “Don Villa” interviene uno di loro , “domani, ci sarà la pizza?”. “Dunque”, risponde il sacerdote , “ho visto che hanno comprato il lievito, di farina ce n’è, mozzarella anche… è molto probabile”.
E dalle classi si alzano grida di gioia che si sentono benissimo in tutta la scuola, riuscendo perfino ad interrompere la trasmissione che, appena il festoso frastuono si smorza, riprende.
Alla fine, prima della conclusione, ci sono i saluti e l’arrivederci al giorno successivo.