Il 7 febbraio 2018, presso il teatro “Dal Verme”, il comune di Milano ha conferito l’Attestato di Benemerenza Civica, l’Ambrogino d’Oro, a don Antonio Villa, consegnato dal sindaco Giuseppe Sala.
“Dalla centralissima Basilica di San Babila, nel cuore benestante di Milano, al piccolo Comune di Tarcento, devastato dal terremoto del Friuli del 1976. L’umiltà e l’abnegazione con cui il sacerdote ha prestato la sua opera di soccorso fisico e morale a gente che aveva perso tutto, hanno lasciato un segno indelebile nella comunità e ancora tangibile oggi. La scuola Camillo Di Gaspero, nata dall’intuizione di restituire ai bambini il luogo dell’istruzione e dalla volontà di creare uno spazio di convivialità e incontro, è ancora viva e fiorente grazie al coinvolgimento partecipe degli educatori e delle famiglie. Eredità di un grande parroco che, condividendo la disperazione delle perdite materiali e affettive e la fatica della ricostruzione fisica e morale, ha saputo spronare una comunità intera alla rinascita, al reciproco sostegno, alla speranza.”
Il 4 gennaio 2017, il comune di Tarcento ha conferito il Premio Epifania, massimo riconoscimento cittadino, a don Antonio Villa, consegnato dal sindaco Mauro Steccati
“Nato nel 1932 a Lomazzo (Como), ordinato sacerdote nel 1955, vive i primi vent’anni di sacerdozio nella Diocesi di Milano, mostrando una genialità educativa innata e resa più consapevole dall’incontro con Luigi Giussani, con il quale stringe un rapporto di amicizia e collaborazione fin dai tempi di Gioventù Studentesca.
Su richiesta dello stesso don Giussani, e su mandato dell’Arcivescovo di Udine mons. Alfredo Battisti, il 19 maggio 1976 giunge a Tarcento per essere d’aiuto alla comunità dopo il tragico terremoto del Friuli. Si adopera a sostegno spirituale specie dei più piccoli, girando il paese con un altoparlante per adunare i bambini in quella che è una nascente scuola che parte da “sacco a pelo e tenda”, dove stare insieme, comunicare, trovare conforto. Dopo la scossa di settembre, rimasto sul campo, porta avanti l’esperienza educativa intrapresa durante l’estate del ’76 conferendole un’impostazione scolastica fondata sui valori tradizionali e cristiana della cultura friulana.
La denominazione originaria di “Scuola Nuova” viene negli anni sostituita con l’intitolazione a mons. Camillo Di Gaspero, indimenticato pievano di Tarcento. Nel 2016 la scuola festeggia i 40 anni di presenza a Tarcento, come lo stesso don Villa che, pur non essendo friulano di nascita, di sicuro lo è di adozione avendo fatto conoscere il valore ed i risultati della sua intuizione educativa ben oltre i confini della Piccola Patria, della quale ha condiviso i valori ha saputo trasmetterli a quelle giovani generazioni che uscivano dalla tragica esperienza dell’Orcolat.”
La Pieve di San Pietro al carissimo don Antonio Villa
nel 50° di sacerdozio
grata a Dio e a lui per il tanto bene operato in Friuli e nel Tarcentino dal terremoto del 1976 ad oggi a servizio del Vangelo e della Cultura per il bene dei ragazzi tarcentini e della gente dell’Alta Val Torre.
Tarcento, giugno 2005
La parrocchia di Tarcento a don Antonio Villa
nel 50° di sacerdozio.
1955 – 2005
La parrocchia di Tarcento a don Antonio Villa
con gratitudine nel 60° di sacerdozio.
Tarcento, 4 ottobre 2015
Friuli 1976 – 1996
Nel XX anniversario del terremoto
a don Antonio Villa
la Comunità di Collalto ringrazia e non dimentica.
Collalto di Tarcento, 6 maggio 1996
In occasione del 70° anno di fondazione
la Cooperativa “La Nostra Casa” si onora di nominare Cavaliere della Cooperazione il Signor Don Antonio Villa
che nel mondo della cooperazione vede uno degli àmbiti in cui si può realizzare la promozione dell’uomo.
Cinisello Balsamo (MI), 1991
Breve rassegna stampa